Se la segui arrivi in un posto freddo, una sola stanza senza camino e piena di specchi. Sembra di essere in una vasca di marmo piena di acqua abbandonata in un giardino non curato, ed è inverno. Ti mettono al centro di questa stanza. Non ti dicono niente, si separano e fanno un quadrato intorno a te. Non dicono niente... cosa faccio qui?
Poi si voltano verso gli specchi e inizia la metamorfosi. Ognuno ha sette braccia e le loro mani diventano ventose farfalle martelli fiammiferi palloncini azzurri un sax sei canne di un organo e iniziano ad arrampicarsi sugli specchi.
Inizia lo spettacolo. Le bave si intrecciano, rompono la riflessione accecante degli specchi, una ventosa mi risucchia lontano dalla mia terra adorata mi porta via mi porta via mi porta via (ma qui dove sono?) non conosco questo spazio intorno a me e mi sento leggera, no no no non picchiare con il tuo martello sul mio guscio! un fiammifero si accende, la luce rimbalza, sei caminetti al posto delle canne dell'organo, le farfalle hanno le ali bruciate, ora strisciano per terra insieme a me, sopra di noi cadono le polveri iridescenti delle loro ali andate in fumo.
Puuuf, evaporated.
E ti ritrovi con enrico gigi alberto gaetano... dove sono finiti gli altri?
