lunedì 29 marzo 2010

SELF-COMPOSED LYRICS (or "AUTOMAT FOR TRITENESS")

Chiunque volesse aggiungere del testo al brano può farlo scrivendo nello spazio dei commenti oppure caricando un file audio in rete e indicandone il link. Il post verrà aggiornato con le vostre parole il prima possibile.
Grazie.

To add text to this track, please write it down as a comment to the post or link me the URL of an audio file. I'll update the post with your additional words as soon as possible.
Thank you.



















8 commenti:

AKAb ha detto...

L'abside si rovescia come un occhio, poi tutto comincia a correre, si sgretola giù a una velocità indescrivibile, arriva a sfiorare come una lingua razzo l'intersezione del mondo, il centro esatto, lo zenit segreto della segretezza, e poi esplodi.

amico di nessuno

Caffè Blu ha detto...

Sto_natura:

Un Sol desidererebbe tanto essere un Re.

Unknown ha detto...

(Pupo) Io credo sempre nel futuro, nella giustizia e nel lavoro,
nel sentimento che ci unisce, intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle tradizioni, di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni, di chi possiede poco o niente.

(E. Filiberto) Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura, di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte, il cuore di un’Italia sola,
che oggi più serenamente, si specchia in tutta la sua storia.

(L. Canonici) Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.
Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.

(E. Filiberto) Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo, di stringerla fra le mie braccia.

(Pupo) Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare, a chi ha sofferto veramente.

(L. Canonici) Sì stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio
Io, io non mi stancherò, di dire al mondo e a Dio, Italia amore mio

(Pupo) Io credo ancora nel rispetto, nell’onestà di un ideale,
nel sogno chiuso in un cassetto e in un paese più normale.

(E. Filiberto) Sì, stasera sono qui, per dire al mondo e a Dio, Italia amore mio.

the Snail ha detto...

C'era una volta un re, seduto sul sofà, che chiese alla sua serva: "Raccontami una favola". E la serva cominciò.

Odemo ha detto...

Prendiamo la Piazza
Passiamo la Pialla
Puniamo il Potere
Provando Piacere

Dekostruxio ha detto...

"Di chi mille migliaia di uomini soggiogasse in battaglia chi soltanto conquistasse se stesso più brillerebbe nella Vittoria" Dhammapada, Capitolo delle Migliaia

http://www.fileden.com/files/2010/4/1/2813129/My Documents/DiChiMilleMigliaiaDiUominiMP3.mp3

De Kostru Xio

Solquest ha detto...

Matrice dinamica e fredda..
equazioni circolari e indefinite.
geometria di paglia.
pensieri d'acqua.

NOR.BUG ha detto...

L'alito della folla ha l'odore del pesce,
lasciato al sole in un mattino d'inverno.
Segue una voce dorata.

L'anima del solo parla alle frequenze del buio ed
ha la libertà del respiro di un gufo notturno.
Segue la fine del mondo.